Una narrazione tutt’altro che scontata
Al di là dello scenario geopolitico mondiale, e dell’immensa crisi energetica e di materie prime in cui versa il nostro mondo post-Covid, una superficiale cronistoria del 2022 riporta eventi molto rilevanti le cui protagoniste sono state proprio delle donne.
Giorgia Meloni è diventata il primo Presidente del Consiglio dei Ministri donna nella storia della Repubblica, prima di lei in pochissime avevano ricoperto cariche pubbliche così importanti, anche se nelle ultime legislature spesso si è fatto cenno alla rilevanza delle quote rosa. Ad inizio anno, si è paventato che fosse donna “il/la” Presidente della Repubblica, ma Mattarella ha accomunato ogni posizione e non è successo. Come vive nell’immaginario collettivo la carica inedita di Giorgia Meloni? Non a caso l’uso di “il/la”, qualche riga sopra… a poche ore dalla conferma della nomina, sembra che lei stessa abbia scelto “IL” come articolo precedente al proprio ruolo, sapendo bene che la lingua italiana non è un pezzo di marmo e ognuno di noi la interpreta e la forgia sul proprio vissuto e come meglio riesce. Ecco, un rapporto sereno tra l’essere donna e ricoprire una carica inedita, non è del tutto scontato.
Non è tutto: nel 2022 Samantha Cristoforetti è diventata la nuova comandante della Stazione Spaziale Internazionale ed è la prima donna europea a ricoprire questo ruolo. Un’astronauta italiana alla guida dell’avamposto umano oltre la Terra, davvero un risultato eccezionale per l’Italia, se non fosse che lo storytelling molto ha ruotato sul suo ruolo di madre e sul fatto che il capitano lasciasse il pianeta su cui vivono i propri figli e questo non rientrerebbe pienamente nelle prerogative delle madri. I meme sui social lo hanno evidenziato moltissimo.
Uscendo dai confini italiani, solo qualche giorno fa l’autorevole Forbes ha stilato la classifica delle donne più potenti al mondo e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è in vetta essendo l’unica donna al mondo che si espone politicamente per conto di 450 milioni di persone.
Nella classifica di quest’anno c’è Jina “Mahsa” Amini, la cui morte per non aver osservato la legge sull’obbligo del velo in Iran ha scatenato una rivoluzione femminile senza precedenti, ancora in corso in tutto il mondo. Un’onda impressionante, quella femminile, in ogni ambito e su tutti i temi che supera ogni pregiudizio, ogni limite, ogni tradizione e va avanti, senza sosta.
Insomma possiamo tranquillamente affermare che l’universo femminile, nel 2022, è stato sulla cresta dell’onda, seppure con luci e ombre.
Un’ombra consistente si è stesa con dati diffusi dall’Inps recentemente secondo cui il reddito medio degli uomini, nel 2021, è stato superiore del 26% a quello delle donne, il tutto mentre, per fortuna, si lavora ad una certificazione sulla parità di trattamento che impatterà in termini ESG su quelle aziende italiane che riusciranno a dimostrare di aver adottato misure concrete per ridurre il divario di genere rispetto alle opportunità di crescita, alla parità salariale e alla tutela della maternità.
Non è tutto, perché il 2022 ha visto la nascita di #astro4her e il portale su cui è pubblicato questo articolo è espressione di un gruppo di donne pronte a far emergere temi importanti e fiere del proprio posto nel mondo.
Una narrazione mai scontata eppure positiva, perché siamo tutte diverse eppure siamo tutte insieme.